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Attività sportive a Castel del Rio tutto l’anno

Nelle alte pendici di Castel del Rio, al confine tra Emilia Romagna e Toscana, prevalgono i boschi cedui e di castagneti, e i percorsi per trekking e mountain bike consentono di apprezzare per tutto l’arco dell’anno questo territorio incontaminato e rigoglioso.

Percorsi per MTB

Anello di Valmaggiore e Monte Battaglia

Dall’abitato di Castel del Rio, oltrepassando il Ponte Alidosi, si raggiunge la S.C. del Guasteto, una strada ghiaiata in salita, che conduce sul crinale tra Senio e Santerno. Si percorre la strada sul crinale e, poco prima della chiesa di Valmaggiore, si svolta a sinistra imboccando la strada che porta a Baffadi e alla S.S. 306. La si percorre per un breve tratto in direzione di Casola Valsenio, quindi si svolta a sinistra in direzione di San Ruffillo, da dove si giunge rapidamente alla Rocca di Monte Battaglia. Tornando indietro, la strada di crinale, percorsa in direzione sud, riporta al bivio con la S.C. del Guasteto che, in discesa, riporta rapidamente a Castel del Rio.

Informazioni tecniche e contatti

Bici Castel del Rio A.S.D.

Il giro dei Prati Piani e di Ca’ del Gobbo

Da Castel del Rio si sale lungo la S.S. Montanara fino a Coniale, quindi si svolta a sinistra seguendo l’indicazione per Palazzuolo e si arriva, lungo una salita di 10 km, al Passo del Paretaio. Percorso un tratto in discesa, si svolta a sinistra per Bibbiana da dove si raggiungono i Prati Piani. Da qui si prosegue per una strada bianca fino a Ca’ del Gobbo. Si scende poi, attraverso le Fontanelle, il Grano e il Formicaro, fino al Castellaccio di Cantagallo. La strada asfaltata conduce rapidamente al ponte Alidosi e a Castel del Rio. Lungo questo percorso si incontrano numerosi punti di interesse storico, tra cui il famoso ponte Alidosi e i ruderi del Castellaccio di Cantagallo, una struttura difensiva costruita nel XIII secolo dalla famiglia Cantagallo a presidio di Castel del Rio.

Percorsi trekking

L’anello della Valle del Magnola e Monte La Fine

Dalla chiesa di Montefune si sale lungo una pista fino al Monte Pratolungo. Al Sasso di San Zenobi si svolta a sinistra e si raggiunge la cima del Monte La Fine. Si ridiscende e si svolta a sinistra verso Il Poggio. Attraversato un castagneto, si scende fino al borgo di Paroncellina e poi si giunge al campeggio Le Selve, da cui si risale a Montefune. Da Paroncellina è possibile raggiungere Montefune anche lungo un percorso abbreviato (sentiero 727/A).

Il giro di Rio Zafferino

Appena oltrepassato Giugnola, si percorre una strada ghiaiata che sfiora Villa le Rose e conduce al Sillaro. Si attraversa il torrente su di una passerella e si risale verso Sassalbo. Ci si immette sulla rotabile che conduce al Rio Zafferino e si segue il corso d’acqua. Una ripida salita porta a Ca’ di Moro dove si svolta a sinistra per tornare nei pressi del punto di partenza.

Il percorso (sentiero CAI 723) è discretamente frequentato e conduce a numerose sorgenti e fontane, tra cui quelle di Giugnola, di Doccia e del Rio Zafferino. Il tratto più suggestivo del percorso è la stretta gola dove scorre il Rio prima di gettarsi nel Sillaro presso il Mulino della Madonna. In questa zona si trovano una torretta ed altri edifici antichi. Sulla via del ritorno si possono ammirare altre costruzioni interessanti in arenaria. Un breve tratto dell’itinerario si snoda nella provincia di Firenze.

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